Gennaio 14, 2022 Categoria: ,

L’approccio innovativo del centro Fisioteka a Cattolica (Italia)

L’introduzione di una nuova tecnologia in una clinica fisioterapica è sempre motivo di nuovi stimoli su approcci e metodi di lavoro, essendo per definizione una nuova arma nell’arsenale del terapista per trattare i suoi pazienti.

Vogliamo raccontarvi l’esperienza del centro Fisioteka, di Luciano Litterio e Lia Montalti, con sede in una piccola città nel centro Italia che, dopo un’esperienza non troppo positiva con una stessa tecnologia, ha accolto il mondo delle tecnologie e dei contenuti Wintecare ottenendo ottimi risultati con i suoi pazienti.

Luciano è un ragazzo in gamba che si è laureato in Scienze Motorie all’Università di Urbino e poi ha conseguito un’altra laurea in Fisioterapia nel 2017 a Madrid.

Esplorare le tecniche di differenti paesi e i diversi approcci alla terapia è sempre stato per lui un must, infatti ha conseguito anche un master in Fisioterapia dello Sport e attualmente sta seguendo un master in Terapia Manuale a Padova.

Dopo la laurea in fisioterapia ha iniziato a lavorare in un centro sanitario, dove in pochi mesi ha ottenuto alcune responsabilità e il suo primo riconoscimento. Per quanto entusiasmante fosse il lavoro che stava facendo in clinica, sentiva di non essere completamente soddisfatto.

Infatti, dopo circa 2 anni ha deciso di abbandonare quel percorso e ha iniziato a gettare le basi per un nuovo progetto: creare un centro fisioterapico specializzato per gli atleti.

physiotherapy treatment

Così, mettendo insieme i suoi studi, specializzazioni ed esperienze accumulate, attraverso la collaborazione con la socia Lia Montalti, nasce lo Studio Fisioteka. Questo progetto nasce dalla passione per la fisioterapia e dall’esperienza di due soci. L’ambizione è sempre stata quella di creare un luogo dove poter esercitare la propria professione in modo innovativo. Non volevano essere legati ai normali schemi comuni o all’idea di un piccolo studio individuale.

Il loro punto di forza è il lavoro di squadra, la collaborazione tra i vari professionisti, un team innovativo e flessibile che sfrutta le proprie conoscenze e passioni, associate all’utilizzo di dispositivi medici di ultima generazione.

Tutto ciò consente loro di creare protocolli PERSONALIZZATI – INNOVATIVI – VELOCI – SICURI. Quando uno studio vuole differenziarsi dagli altri per i propri pazienti, può fare affidamento sulle tecnologie Wintecare e sul supporto della partnership. Luciano e Lia, infatti, hanno conosciuto Wintecare e T-Plus dopo una spiacevole esperienza con un’altra tecnologia tecar. Dopo di che hanno imparato che per fare la differenza devi essere in grado di guardare avanti, prima delle tendenze e dei cliché come ad esempio il “lo fanno tutti”.

fisioteka center

Grazie a Soluzioni Medicali, con un po’ di iniziale paura e scetticismo, dati dalla precedente esperienza, hanno deciso di intraprendere questa strada e di sperimentare la tecnologia T-Plus.

Da quando la tecnologia T-Plus è entrata nella loro pratica quotidiana, la riconoscono effettivamente come un mezzo che ha aumentato la qualità del loro lavoro. Riportiamo l’esempio di 2 casi trattati con T-plus, con cui sono riusciti ad ottenere ottimi risultati.

Il caso nella foto è quello di un paziente di 70 anni che, a causa di una caduta, ha riportato lesioni muscolari multifocali, la più grande delle quali era circa 50 x 18 mm. Grazie agli elettrodi speciali, sono stati in grado di riassorbire l’ematoma in 6 giorni. T-Plus soddisfa tutte le caratteristiche necessarie per i campi di applicazione della cosiddetta “tecarterapia”, ma allo stesso tempo si può considerare molto di più.

A differenza di altre apparecchiature tecar, T-Plus offre al terapista la possibilità di trasferire quantità di energia estremamente modulabili in modo misurabile, preciso e sicuro.

hematoma on a patient

È quindi lo strumento ideale per molti campi della fisioterapia, dello sport e del body conditioning. Inoltre, è l’unico dispositivo che, grazie ai suoi elettrodi senza crema, permette di combinare il lavoro di trasferimento di energia con la terapia manuale. 

Il dispositivo T-Plus è dotato di una serie di elettrodi base in grado di esaltare le caratteristiche della macchina.

Agli elettrodi base, vengono aggiunti elettrodi speciali per soddisfare tutte le esigenze di trattamento. Gli accessori danno al terapista la capacità di essere sempre più efficiente nel suo lavoro; ad esempio gli elettrodi dinamici e statici sono utili per combinare le tecniche manuali e l’esercizio a mani libere con il trattamento. Esistono elettrodi efficaci a bassa temperatura o altri che la aumentano in modo molto rapido. I fibrolisori diatermici diacutanei vengono utilizzati in caso di aderenze o fibrosi. Infine, sono presenti anche elettrodi in grado di trasferire grandi quantità di energia in modalità ipotermica.

Qui presentiamo il caso di un paziente che, a causa di un’estensione forzata, ha riportato una lesione muscolare di 32 mm con un diametro di 15 mm. Grazie alla tecnologia T-Plus associata ad esercizi specifici, hanno potuto far recuperare completamente senza lasciare cicatrici e calcificazioni.

clinical case

Luciano ha ricevuto molti feedback positivi dai pazienti del suo centro, i quali si ritengono molto soddisfatti. Finalmente è comprensibile l’importanza dei dispositivi medici che non vengono più associati ad un semplice trattamento con la tecnologia tecar.

Inoltre, quando si riesce ad eliminare il dolore in due/tre sedute o a riportare in campo un giocatore dopo una settimana dall’infortunio, è sicuramente un risultato eccezionale per i terapisti, ma per i pazienti è sicuramente un “SOGNO”.

Obiettivi futuri?

Come dice Luciano: “vogliamo decisamente migliorare ciò che ogni giorno offriamo ai nostri pazienti. Vogliamo dare loro il meglio. Vogliamo fare la differenza e nel nostro piccolo lo facciamo già oggi e non vogliamo fermarci. Questo è il buono della nostra squadra. Siamo costantemente alla ricerca di nuove soluzioni, programmi, tecnologie e miglioramenti a 360 gradi. Siamo nati per essere innovativi ed è su questo che intendiamo continuare a lavorare”.