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Elettrodi Resistivi

Con una nuova forma ergonomica specificamente disegnata per massimizzare le superfici di contatto, gli elettrodi resistivi del modello T-Plus consentono un trasferimento energetico più efficiente permettendo all’operatore, quando necessario di utilizzare tutta la potenza messa a disposizione dallo strumento. Scorrono perfettamente lungo qualsiasi superficie variabile del corpo e allo stesso tempo permettono un posizionamento confortevole quando è necessario combinare al trattamento mobilizzazioni articolari.

Categoria:

Descrizione

Questo tipo di elettrodi permette di trasferire ai tessuti il campo elettromagnetico generato dall’apparecchiatura in via diretta.
Le cariche che compongono il campo elettrico attraversano il corpo e parte dell’energia che “trasportano” si trasforma, per effetto joule, in energia termica che a sua volta tenderà ad incrementare la temperatura delle porzioni di tessuto incluse tra la piastra di ritorno e l’elettrodo. Tale fenomeno sarà preponderante e significativo da un punto di vista terapeutico nelle porzioni di tessuto che oppongono la maggior resistenza elettrica al campo elettromagnetico. Il più delle volte questo accade a ridosso di tessuto osseo, articolazioni, tendini, legamenti e altri tessuti con simili caratteristiche elettriche.

Il resto dell’energia “trasportata” dalle cariche aziona altri meccanismi comunemente detti “effetti elettrici”, ovvero quegli effetti sul tessuto che sono legati al passaggio di una corrente all’interno dei tessuti e sono indipendentemente stimolati a prescindere dall’effetto termico. Tra questi, il più rilevante è la rigenerazione dei tessuti che in ambito accademico viene spesso descritto come effetto “cura”.
La forma, la posizione, i materiali e la dimensione degli elettrodi giocano un ruolo importantissimo nel dare la possibilità al terapista di controllare dove si manifesteranno gli effetti termici e dove quelli non termici.

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