L’utilizzo del Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo su diverse strutture del ginocchio: uno studio cadaverico
Spesso ci si interroga su quali siano gli effetti della terapia fisica sul tessuto profondo. Altrettanto spesso non c’è certezza che l’energia trasferita dallo stimolo arrivi effettivamente dove serve.
Nel recente studio “Thermal and non-thermal effects of capacitive–resistive electric transfer application on different structures of the knee: a cadaveric study”, pubblicato su Scientific Reports di Nature, una delle riviste più prestigiose al mondo, troviamo una risposta a questo interrogativo. Attraverso i risultati, probabilmente cambieremo il modo di analizzare gli effetti della terapia fisica strumentale. Lo studio è stato condotto attraverso l’utilizzo di un dispositivo T-Plus di WINTECARE.
Attraverso questo studio è stato possibile conoscere in modo più dettagliato quali fenomeni fisici si scatenano all’interno dei diversi layer di tessuto profondo quando applichiamo un campo elettromagnetico, ad esempio, nell’articolazione del ginocchio. Infatti, la riabilitazione post-chirurgica, ad esempio nel caso di una ricostruzione dei legamenti crociati, rappresenta una fase importantissima del recupero funzionale del paziente.
Prima di questo studio ci si interrogava su come indurre i processi riparativi del tessuto. Per farlo era necessario che lo stimolo utilizzato non incrementasse la temperatura del tessuto a livelli talvolta nocivi per il tessuto stesso. Ora sappiamo che con un dispositivo come la T-Plus di WINTECARE è possibile indurre effetti elettrici/metabolici in profondità mantenendo la temperatura fisiologia stabile per tutta la durata del trattamento. Un risultato già ampiamente suggerito dalla pratica clinica che oggi è confermato dai dati riportati dall’equipe dell’università di Barcellona che ha redatto lo studio di cui trovate il link bottone sottostante.
La pubblicazione riporta valori interessanti anche per quanto concerne gli effetti termici del Capacitive Resistive Energy Transfer. Infatti, nelle tabelle di dettaglio si trovano riferimenti inediti riguardo alle soglie di potenza necessarie ad indurre un aumento della temperatura fino all’interno delle strutture articolari, tanto profonde quanto un legamento crociato posteriore.
Ma, nello specifico, a cosa può servire tale incremento? Ad esempio quando è necessario migliorare la viscoelasticità, il range di movimento oppure stimolare in modo molto rilevante la circolazione sanguigna periferica.
Infine, un ultimo punto evidenziato dallo studio è che al di là della potenza applicata, un’altra grandezza molto importante da controllare durante il trattamento è la quantità di corrente trasferita/generata nel tessuto. Una variabile che nel caso del dispositivo T-Plus di WINTECARE può essere costantemente monitorata ed utilizzata come precursore degli effetti termici o non termici.
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