I fibrolisori diatermici di WINTECARE: una nuova conquista tecnologica nel trattamento con tecar
Una delle domande più comuni che riceviamo durante i nostri corsi è “Il trattamento tecar è efficace in caso di fibrosi o tessuto cicatriziale?” La risposta alla domanda risiede nella capacità incrementare la temperatura dei tessuti in modo mirato e veloce e i fibrolisori diatermici sono una conquista tecnologica nel raggiungimento di questo obiettivo.
Chi conosce gli effetti della temperatura sul tessuto corporeo sa certamente che la variazione di pochi gradi centigradi su una quantità sufficiente di tessuto innesca una risposta circolatoria associata ad una variazione della viscoelasticità del tessuto interessato. Per chi volesse approfondire l’argomento c’è un interessante studio sviluppato con tecnologia tecar T-Plus (Does the Application of Tecar Therapy Affect Temperature and Perfusion of Skin and Muscle Microcirculation? A Pilot Feasibility Study on Healthy Subjects).
I legami molecolari deboli diventano più facili da sciogliere e la percezione dei meccanorecettori si riduce.
D’altro canto chi è abituato a trattare cicatrici e aderenze sa che la frizione meccanica gioca un ruolo altrettanto importante. A volte persino l’applicazione manuale non è sufficiente. Per questo nel tempo la fibrolisi ha preso piede.
Tale tecnica prevede l’applicazione di speciali puntali in metallo alla cute del paziente in corrispondenza di fibrosi o aderenze con il fine di “colmare” il tessuto adeso in modo non funzionale ad altro tessuto circostante. Un esempio tipico è l’aderenza del tessuto cicatriziale risultante da un cesario con il tessuto fasciale profondo addominale.
Tali condizione di aderenza possono generare scompensi e dolore fino ad impattare negativamente sulla postura.
Come si ricollega tutto questo con il concetto della fibrolisi diatermica?
Associando incrementi termici mirati e veloci alla frizione tipica della fibrolisi i risultati su aderenze e fibrosi sono accessibili in meno tempo e con meno fastidio per il paziente.
L’incremento termico generato dal fibrolisore T-Plus in contatto con la cute, cambia la viscoelasticità del tessuto circostante e la frizione applicabile grazie alla forma speciale dell’elettrodo garantisce la forza meccanica necessaria a praticare una fibrolisi mirata ed efficace.
L’incremento termico rende l’applicazione facilmente tollerabile da parte del paziente che solitamente non ama la fibrolisi a causa del fastidio generato dalla frizione stessa.
I nuovi fibrolisori diatermici WINTECARE sono il perfetto alleato di chi vuole stare un passo avanti nei trattamenti più complessi.
I fibrolisori diatermici sono pensati e sviluppati per operatori esperti che già padroneggiano la modalità di trattamento dinamica.