Giugno 21, 2017 Categoria:

Daylight at Midnight – The Oslo Bislett Games 2017

Guardare fuori dalla finestra della sala trattamenti verso mezzanotte e vedere ancora la luce del sole è una sensazione che si può provare solo se si viaggia sufficientemente a nord. Probabilmente uno dei fattori che ha stimolato la performance del team WINTECARE e che ci ha aiutati a fornire assistenza agli atleti fino a notte inoltrata per tre lunghe giornate ad Oslo.

Sono stati moltissimi gli atleti che ci sono venuti a trovare e siamo molto felici per i loro risultati. Ci fa piacere ricordare Thebe Baboloki primo nei 400m, Meitè Ben Youssef, terzo nei 100 metri, Yasmani Copello secondo nei 400 metri a ostacoli, Niyonsaba Francine seconda negli 800m, Kristi Castlin seconda nei 100 a ostacoli, Assefa sofia seconda nei 3000 siepi, Darya Klishina seconda nel salto in lungo.

Ogni trattamento prevede una fase di valutazione che viene arricchita con informazioni indispensabili da parte dell’atleta. Il programma di allenamento è una delle determinanti per scegliere quale tipologia di programma applicare.
Affaticamento, indolenzimento, dolore, moderate limitazioni funzionali sono temi tipici che un atleta professionista deve affrontare tra una gara e l’altra all’interno della stagione. Competizioni ravvicinate, a volte anche due eventi in una settimana mettono a dura prova qualsiasi fisico umano.

Ci sono situazioni muscolari o decorsi infiammatori che richiedono più trattamenti in un’unica giornata e arrivare a stimolare i tessuti profondi non è cosa facile, specialmente quando si ha a disposizione poco tempo..
Per questo il nostro team è sempre supportato da uno stimolatore elettromagnetico della perfusione sanguigna potente e portatile: tecnologia tecar modello WINTECARE T-Plus.
In 45 minuti di trattamento, la durata tipica in eventi come questo, è possibile lavorare su più parti del corpo e su tessuti diversi con azioni mirate e con effetti che perdurano diverse ore dopo il trattamento.
Un buon drenaggio linfatico, ossigenazione del tessuto muscolare, termogenesi profonda lungo i pilastri del diaframma, mobilizzazioni articolari volte al guadagno del range di movimento, sono le azioni terapeutiche più frequenti nei giorni di preparazione alla gara.